banner

Blog

Dec 15, 2023

CRT monocromatico e otturatore a cristalli liquidi si uniscono per video a colori

Se ti venisse assegnato il compito di progettare un monitor video a colori, è abbastanza chiaro come lo faresti. Ma cosa succederebbe se ti fosse stato chiesto di farlo 20 anni fa? Sarebbe stato un taglio netto dal punto di vista ingegneristico? Apparentemente no, come dimostra questo monitor video ibrido LCD-CRT.

Onestamente non avevamo mai sentito parlare di questo particolare design, soprannominato "LCCS", o otturatore colorato a cristalli liquidi, fino allo smontaggio parziale del monitor JVC da parte di [Technology Connections] e alla spiegazione del suo funzionamento. L’idea è semplice e risale agli albori della TV a colori negli Stati Uniti, quando le emittenti erano impegnate a cercare di portare il colore in un mondo monocromatico in modo da massimizzare i profitti. Uno schema prevedeva la rotazione di una ruota dei colori davanti al CRT in bianco e nero e la sincronizzazione dei due, che è essenzialmente ciò che accade nel sistema LCCS. Il pannello a cristalli liquidi alterna le tinte rosso, blu e verde in sincronia con le immagini del CRT dietro di esso, creando un'immagine a colori. "Ma aspetta!" tu piangi. "Sicuramente nel 2000 c'erano piccoli CRT a colori!" Certo che c'erano, ma facevano schifo. Basta guardare il confronto tra un CRT a colori e l'LCCS nel video qui sotto e vedrai perché questo sistema si è ritagliato una nicchia nel mercato dei video professionali, in particolare per i monitor di assistenza video nei giorni precedenti alla cinematografia digitale. Un sistema simile è stato utilizzato anche da Tektronix per gli oscilloscopi a colori.

Come al solito, [Technology Connections] è riuscita a portare alla luce un pezzo interessante della documentazione fossile tecnologica e a presentarla in modo affascinante. Dai video su vinile alla protezione anticopia degli anni '80 fino alle viscere di un tostapane, ci godiamo lo sguardo sotto il cofano della tecnologia dimenticata.

CONDIVIDERE