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Jun 13, 2023

Variazioni spaziali nell'emissione di idrocarburi aromatici in una polvere

Natura (2023) Cita questo articolo

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Dust grains absorb half of the radiation emitted by stars throughout the history of the universe, re-emitting this energy at infrared wavelengths1,=1.2. Nature 458, 737–739 (2009)." href="#ref-CR2" id="ref-link-section-d59258243e1304_1">2,3. Polycyclic aromatic hydrocarbons (PAHs) are large organic molecules that trace millimetre-size dust grains and regulate the cooling of interstellar gas within galaxies4,5. Observations of PAH features in very distant galaxies have been difficult owing to the limited sensitivity and wavelength coverage of previous infrared telescopes6, 4 submillimeter galaxy. Astrophys. J. 786, 31 (2014)." href="/articles/s41586-023-05998-6#ref-CR7" id="ref-link-section-d59258243e1321"> 7. Qui presentiamo le osservazioni del telescopio spaziale James Webb che rilevano la caratteristica PAH da 3,3 μm in una galassia osservata meno di 1,5 miliardi di anni dopo il Big Bang. L’elevata larghezza equivalente della struttura PAH indica che la formazione stellare, piuttosto che l’accrescimento del buco nero, domina l’emissione infrarossa in tutta la galassia. La luce delle molecole IPA, della polvere calda, dei grandi granelli di polvere e delle stelle sono spazialmente distinte l'una dall'altra, portando a variazioni dell'ordine di grandezza nella larghezza equivalente dell'IPA e nel rapporto tra l'IPA e la luminosità infrarossa totale attraverso la galassia. Le variazioni spaziali che osserviamo suggeriscono o una compensazione fisica tra IPA e grandi grani di polvere o ampie variazioni nel campo locale della radiazione ultravioletta. Le nostre osservazioni dimostrano che le differenze nell’emissione delle molecole IPA e dei grandi grani di polvere sono il risultato complesso di processi localizzati all’interno delle galassie primordiali.

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